Quando una poesia deve restare poesia
Con un amico, questa estate mi sono ritrovato in un ristorante e davanti al menu ben curato mi sono soffermato sui piatti con titoli in lingua straniera. Per le mie origini anche l'italiano sarebbe da considerare una lingua straniera, ma qua i titoli dei piatti spaziavano dallo spagnolo al francese e all'inglese.
Incuriosito, il mio amico si è soffermato sull'antipasto "Pan Amb Tomaquet" e senza chiedere al gentilissimo e preparato cameriere delucidazioni sul piatto lo ha ordinato. Al momento, per evitare di metterlo in imbarazzo ho taciuto, ma appena il cameriere si è allontanato per portare la comanda in cucina, gli ho chiesto se era conscio di quello che aveva ordinato, visto che si trattava di un semplice "pane e pomodoro". Il mio amico sorpreso e in evidenza imbarazzo ha fatto spallucce: "Sarà un pane speciale o un pomodoro particolare o un pane e pomodoro destrutturato, altrimenti non si spiegherebbe il costo di € 12,00 per un semplice piatto di pane e pomodoro".
"Caro amico, lo puoi destrutturare come vuoi ma alla fine gli ingredienti base sono fette di pane e pomodoro strofinato sopra e, se gli hanno lasciato il nome di Pan Amo Tomaquet c'è solo l'aggiunta di sale e un filo di olio, speriamo che sia almeno extravergine".
Non ho fatto in tempo a finire la frase che il cameriere gli ha portato il famoso Pan amb Tomaquet (nome catalano): un piatto composto da tre fette di pane dello spessore poco più grande di 1 centimetro, con pomodoro strofinato sopra, sicuramente condito con olio e sale.
E' bastato questo a rovinarmi la serata. Il pane e pomodoro caro ristorante me lo offri come entrée. Parliamo di pane e pomodoro, un piatto di recupero che ha rifocillato grandi e piccini negli anni della abbondante fame a fronte di una povertà dove il pane come carboidrato ti dava calorie e forza, mentre il pomodoro faceva "sangue e colore".
Tutta l'area mediterranea è cresciuta con la merenda del pane e pomodoro e nei momenti di miseria è stata anche la quotidiana colazione. Persino gli adulti, edili sui cantieri e braccianti nelle campagne portavano da casa tozzi di pane vecchio edue tre pomodori e l'unione di questi ingredienti era la loro merenda a metà giornata e finanche il pranzo.
Chi poteva permettersi un lusso, aggiungeva un pò di origano secco o, in estate una foglia di basilico. Poi con la "grascia" del boom economico il pane e pomodoro lo abbiamo fatto diventare bruschetta utilizzando le stesse braci ove cuocevano le carni e, così queste carni venivano accompagnate sempre da pane stantio prima passato velocemente sotto l'acqua corrente e poi passato sulle braci dove prima di strofinargli i pomodori, si strofinava una testa d'aglio.
Ora vorrei dire a quel ristoratore che ci ha fatto servire queste tre fette di pane e pomodoro in un piatto di porcellana con forchetta e coltello, questo piatto è una pietanza che va mangiata con le mani, esclusivamente con le mani e non a un ristorante, il rito del pane e pomodoro resta quello della colazione o della merenda per i più piccini, gli adulti invece se lo preparano e lo mangiano per spezzare la fame, per convivio con gli amici allo scopo di decantare gli oli usati e anche i pomodori, va mangiato per accompagnare un buon vino, va mangiato quando vuoi ma mai su n un tavolo di ristorante, in quel caso si perderebbe la poesia del cibo.
P.S.: Per capire la semplicità ma soprattutto la popolarità di tale pietanza, il nome di Pane e Pomodoro è stato dato alla spiaggia libera (senza concessioni) di Bari, dove il popolo si rifocilla in modo semplice
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